I tappeti antichi: caratteristiche e come riconoscerli

Per essere definito antico, un tappeto deve possedere una serie di caratteristiche che vanno al di là dell’età: decorazioni, tecnica di tessitura, materiali utilizzati e, ovviamente, autenticità del luogo di provenienza.

I tappeti antichi sono un cosiddetto bene finito, ne rimangono ormai solo pochi esemplari ed il numero è destinato a diminuire. Per questo motivo si tratta di manufatti estremamente preziosi e ricercati dai collezionisti di tutto il mondo.

Determinare l’età di un tappeto significa raccogliere e saper giudicare sapientemente le sue caratteristiche.

Prendere in considerazione solo l’aspetto estetico di un tappeto può trarre in inganno: tappeti antichi ma ben conservati possono sembrare appena usciti dal telaio, mentre talvolta tappeti nuovi e recenti possono sembrare antichi e pregiati esemplari.

È inoltre da tenere a mente la differenza tra vecchio e antico. Per la classificazione ci si attiene alla seguente suddivisione:

  • Antichi: oltre i 100 anni, tessuti prima del 1925
  • Vecchi: tra i 50 e i 100 anni
  • Semi-vecchi: tra i 30 e i 50 anni
  • Nuovi: fino a 30 anni

I tappeti risalenti a secoli precedenti sono veri e propri pezzi da museo. Uno dei più antichi, ad esempio, è un tappeto Tabriz custodito a Milano presso la Pinacoteca di Brera, ed è datato 1542-43.

Tabriz antico (1542 circa) – Pinacoteca di Brera

Gli anni intorno al 1925 segnano un punto di trasformazione nella produzione di tappeti, sia dal punto di vista dei materiali che della tecnica.

Il 1925 separa i tappeti antichi dai cosiddetti tappeti vecchi. Questo fu un anno di svolta. Innanzitutto, nel 1925 vennero introdotti i colori sintetici che, anche se resistenti, non avevano la stessa profondità, calore e sottigliezza dei colori naturali utilizzati in precedenza. Inoltre, il periodo fu caratterizzato anche dall’introduzione della lana filata a macchina, che puntava a sostituire il processo di filato manuale.

Gli autentici tappeti antichi con lana filata a mano e tinture naturali sono quindi riconoscibili soprattutto grazie alla luminosità e profondità dei loro colori.

Dalla metà del XX secolo la qualità dei materiali e dell’artigianato è diminuito notevolmente, l’arte innovativa è stata rimpiazzata dalla stretta aderenza e riproduzione delle decorazioni tradizionali, e le tinture chimiche hanno man mano sostituito le tinte naturali.

Nonostante vengano ancora oggi prodotti esemplari sapientemente tessuti a mano e colorati con tinte naturali, nessuno di essi è destinato a diventare antico.

Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, i tappeti antichi hanno caratteristiche che vanno al di là dell’età. L’abilità artistica e la singolarità dei tappeti sono gli aspetti che conferiscono valore permanente al tappeto.

La prestigiosa Collezione Zareipour di tappeti vecchi e antichi è custodita all’interno del nostro showroom Kubilai di Viale Tricesimo 204/3. Si tratta di vere e proprie opere d’arte conservate in modo impeccabile. Un piacere per gli occhi anche dei meno esperti nell’arte del tappeto orientale annodato a mano.

Ecco alcuni dei tappeti che potete trovare in negozio:

Se avete domande non esitate a commentare sotto a questo articolo, contattarci o venirci a trovare presso il nostro negozio di Viale Tricesimo 204/3 a Udine.
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Kubilai Tappeti Zareipour

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