Nel 2021, il capodanno persiano si terrà il 21 marzo, entrando così nell’anno 1400. Parliamo quindi oggi del calendario Persiano.
Iniziamo con una domanda legittima: perché questa enorme differenza nella datazione?
Il calendario Persiano, noto anche come calendario di Jalāl o calendario iraniano, è utilizzato correntemente in Iran e Afghanistan, ed è considerato il calendario più preciso al mondo.
Quello Persiano è un calendario solare, ovvero stabilisce gli anni bisestili non mediante una regola numerica, ma sulla base dell’osservazione dell’equinozio di primavera. Ecco il motivo per cui il capodanno iraniano non ha una data e un orario fisso ogni anno.
Il calendario commercialmente utilizzato in tutto il mondo (e ovviamente in Italia) è tuttavia quello Gregoriano, secondo il quale siamo appunto nel 2019 d.C.
Il calendario gregoriano fu introdotto nel 1582 da Papa Gregorio XIII, per correggere gli errori del calendario Giuliano adottato fino ad allora.
Per la correzione dell’errore accumulato nei secoli precedenti, la riforma gregoriana prevedeva:
- la soppressione di 3 giorni bisestili ogni 4 secoli, stabilendo che gli anni secolari le cui prime due cifre non sono divisibili per 4 non fossero bisestili (da oggi quindi il 1700, il 1800, e il 1900);
- che a venerdì 04/10/1582 si passasse direttamente a sabato 15/10/1582 (di fatto i giorni compresi tra queste due date non sono mai esistiti).
Come abbiamo già detto, però, il calendario Gregoriano non è perfetto, anzi: accumula un giorno di errore ogni 3.226 anni.
Il calendario Persiano, invece, è notevolmente più preciso.
Grazie ad un preciso e sofisticato procedimento di intercalazione, il calendario persiano accumula un giorno di errore ogni 141.000 anni, contro i 3.226 anni del nostro calendario.
Gli anni del calendario persiano hanno inizio con l’Egira, ossia la fuga di Maometto dalla Mecca a Medina (anno 622 d.C. per il nostro calendario). L’inizio dell’anno, invece, è fissato con il verificarsi dell’equinozio di primavera, il quale viene stabilito di anno in anno grazie a precise rilevazioni astronomiche.
Per ottenere approssimativamente un anno cristiano partendo da un anno del calendario persiano, o viceversa, è sufficiente aggiungere o sottrarre 621. L’anno 2019, per esempio, corrisponde all’anno iraniano 1398 (2019-621=1398 o 1398+621=2019).
Concludiamo con un’altra piccola curiosità sull’Iran.
Il calendario solare non è l’unico calendario utilizzato, ma solamente quello ufficiale e di uso quotidiano.
L’Iran utilizza anche il calendario lunare musulmano, che è quello che riguarda la vita religiosa. E il calendario occidentale (gregoriano) viene utilizzato per le relazioni internazionali.
Di conseguenza, i giornali e le agende iraniani riportano tre date. Ad esempio il 03/08/2000 è indicato come:
- 3 agosto 2000 (calendario gregoriano)
- 9 Shahrivar 1370 (calendario persiano)
- 29 Jamadi-ul-Awai 1421 (calendario musulmano).
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